La lettera di un avvocato: il primo approccio può fare la differenza
Lo abbiamo detto più volte: il tribunale non sempre è la strada migliore da percorrere per ottenere un risultato. I tempi della giustizia possono essere molto lunghi; oltre, al carico emotivo, poi, andare in causa può presentare costi non indifferenti, a fronte di risultati modesti. Ogni volta che si profila una lite, è utile (e in certi casi doveroso) valutare strade alternative, che consentono di ottenere soddisfazione nel rispetto della legge e degli interessi delle parti.
La prima di queste è la lettera di un legale.
Con questo strumento, il legale ricostruisce la questione, espone le ragioni e sollecita la controparte. Se la missiva è ben scritta, documentata e dimostra l’intenzione di proseguire l’azione, è probabile che ottenga effetto: si può, in sostanza, ottenere soddisfazione semplicemente dimostrando la volontà di “andare fino in fondo” e cercando un accordo. Alla missiva, può seguire la risposta della controparte, di solito a cura di un legale nominato. Il legale, in questo caso, controargomenta; la partita, a questo punto, diventa giuridica e di solito a partire da questo momento sono solo gli avvocati a parlarsi, cercando una soluzione quanto più possibile vicina alle esigenze dei clienti.
Non è escluso che si possa passare a una procedura di mediazione, dove avrà un ruolo maggiore la relazionalità e che consentirà di trovare una soluzione de visu.
La lettera ha costi sensibilmente inferiori rispetto a una causa e consente di ottenere molto: perché non parlarne? Lo studio legale Sarli Lione è a tua disposizione per valutare il tuo caso e aiutarti a risolverlo nella maniera più semplice e veloce.